Lino Mancini è nato a Mantova, nel 1939. Ha vissuto i primi dieci anni in un’azienda agricola, nei pressi dell’argine del Mincio, a Governolo. Di questo periodo, per lui felice, non ancora sfiorato dalla malattia, ha lasciato ricordo in La corte sotto l’argine. Nel 1950, si è trasferito a Castel d’Ario, dove vive tuttora, con la moglie Carla. Nel 1970, ha aperto uno studio di Consulenza del Lavoro, attività che ha svolto fino al 1997. Ha avuto due figli: Nicola, venuto a mancare nel 2010, e Chiara, ora sposata, che, con due splendide nipotine, ha compensato il dolore di quella perdita. Dal 1997, per circa dieci anni, si è dedicato con passione alla “battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, sia sensibilizzando l’opinione pubblica, con articoli sulla stampa locale, sia collaborando, a nome della U.I.L.D.M. di Mantova, con le amministrazioni comunali, riuscendo ad ottenere alcuni miglioramenti. L’aggravarsi delle condizioni di salute gli hanno impedito di proseguire nel suo impegno sociale. Con la collaborazione della moglie, ha pubblicato per i tipi de Il Rio Vivere controvento (2014).