Otto anni separano questa riedizione dalla prima versione di Radici, qui riproposta con il sottotitolo «poesie giovanili», a marcare un atteggiamento di umiltà da parte dell’autore nel presentare il proprio lavoro al pubblico. D’altra parte, già la prima versione conteneva una raccolta quasi autonoma, intitolata Attimi. Emerge, quindi, un continuo lavorio da parte di Colella nel rivedere, limare, correggere, ampliare. E perciò non stupirebbe più del dovuto se tra qualche anno l’autore riproponesse una terza versione della sua silloge poetica, ulteriormente rivista, con aggiunte e riscritture. Questo atteggiamento bene si accompagna, anzi probabilmente è una diretta conseguenza, della scelta di Colella di produrre componimenti sintetici. Le liriche, infatti, prevedono non più di una manciata di versi, in cui il peso specifico di ogni parola è determinante.
Alessandro Colella è nato a Caserta nel 1987. Da ragazzo ha vissuto a Sessa Aurunca e nel 2012 si è trasferito a Mantova. Ha pubblicato la sillogi poetiche Pensando domani (Zano Editore, 2006), Battiti esangui (Caramanica Editore, 2009) e, per i tipi de Il Rio, la prima edizione di Radici nel 2014. Nel 2018 ha partecipato al festival “Il Federiciano”, rientrando nell’omonima antologia (Aletti Editore, 2018), con prefazione di Mariella Nava ed Alessandro Quasimodo.
Genere | Narrativa |
Sottogenere | Poesia |
Pagine | 66 |
Formato | 12,5x16 Brossura |
Anno di edizione | 2022 |
ISBN | 9791259890696 |
Prezzo