C’è stato un tempo nel quale gli esseri umani erano in contatto con gli Dei, ed essi parlavano loro per connetterli, tra cielo e terra, con Gea, Urano, le forze generatrici e le ritualità. Nei secoli gli esseri umani si sono dimenticati di rendere omaggio, di ringraziare, di ascoltare, e così i nostri sensi si sono ridotti al solo pensiero scientifico detentore di verità assolute. Eppure la Grande Madre ancora parla, così come parlano Zeus, Afrodite e Ade assieme agli Dei di altre culture, altre epoche, altri mondi. Madre, il romanzo di Monja Parmigiani, ci parla della forza generatrice fondamentale per l’esistenza di ognuno di noi e, attraverso una prosa controllata, una trama ben congegnata, ci fa capire le potenzialità di ciascuno partendo da personaggi comuni coi quali possiamo fare amicizia. In mezzo a tutte le macerie, Madre edifica.
DAVIDE BREGOLA
Inanna è la dea sumera della fecondità. È anche il nome della protagonista di questo romanzo che, con la propria esperienza, testimonia il continuo rinnovarsi della creazione nel corpo della donna. Questa potenza si concretizza nell’accettare il dono della maternità, un dono che è tale anche quando non si conclude con la nascita di un figlio. Le gravidanze di Inanna disegnano quindi un viaggio iniziatico, solo all’apparenza mascherato di quotidianità, alla riscoperta del nostro mistero più grande: la presenza della Dea in ognuno di noi.
Genere | Narrativa |
Sottogenere | Romanzo |
Pagine | 130 |
Formato | 15x21, brossura con alette |
Anno di edizione | 2018 |
ISBN | 978-88-85469-41-9 |
Prezzo