“La carta dei doveri dei genitori e dei diritti dei ragazzi nello sport”: è un doppio decalogo quello che il Panathlon Mantova-Nuvolari e Guerra ha proposto all’attenzione degli Istituti scolastici di città e provincia. Lo ha fatto utilizzando una formula innovativa, invitando cioè atleti, allenatori, campioni del passato e sportivi militanti a “raccontarsi”, a condividere con i ragazzi le esperienze, i successi e le delusioni del loro primo approccio con lo sport. Alla base c’è l’esigenza di indagare le cause dei tanti episodi di ordinaria inciviltà che hanno ormai invaso anche le cronache sportive dei settori giovanili, protagonisti in negativo soprattutto i genitori. E qui va recuperata l’idea di uno sport che deve essere prima di tutto gioco. L’obiettivo è quello di condurre i ragazzi all’autogestione, dentro e fuori dal campo, con un punto che è un po’ il cardine dell’intero progetto: prima ancora del risultato ci sono l’etica e il divertimento. Non è poi così difficile. Basta restituire ai ragazzi, insieme con la libertà di esprimersi, quel tempo di cui non sono più padroni perché glielo abbiamo rubato.
ADALBERTO SCEMMA ha girato il mondo come inviato speciale ma si è occupato anche del mondo giovanile attraverso eventi che ha ideato affidando a scrittori, pittori, musicisti e campioni dello sport il ruolo di “compagni di invenzione” dei ragazzi (La favola del lago, I murales di Italia 90, Alle radici dell’immaginario, La favola dello sport). Dirige la collana “Quaderni dell’Arcimatto” (studi e testimonianze per Gianni Brera) e insegna Giornalismo sportivo all’Università di Verona. Tra i suoi libri il romanzo L’Archipiero (Garzanti 1984, Premio Castello), La favola del lago (Vallardi 1985, Premio Le Palme d’oro) e, recentissimo, Quelli che correvano senza sapere il perché (Il Rio 2018).
ALBERTO (BEBO) REBUZZI è un ingegnere che ha svolto la sua attività lavorativa con ruoli da dirigente d’impresa. Ha accettato di sperimentarsi come coautore di Sport × Gioco perché ama lo sport e si attiva di promuoverlo fra i giovani. In gioventù ha praticato molti sport e in particolare l’atletica leggera. Detiene ancora oggi, dal 1974, il record provinciale di salto in lungo con la misura di metri 7,44.Nonostante una laurea in ingegneria che indurrebbe a ritenere il contrario, ama scrivere e produce “libri gialli”. La sua prima opera è La difesa Philidor – Omicidio in golena (Curcio, 2017). La seconda opera è La scacchiera sospesa ed è in fase di pubblicazione.
Genere | Saggistica |
Sottogenere | Sport |
Collana | Storie di sport |
Pagine | 148 |
Formato | 15x21, brossura con alette |
Anno di edizione | 2018 |
ISBN | 978-88-85469-84-6 |
Prezzo