Bella e buona, avrebbero detto i greci. Per il primo aggettivo che viene in mente pensando ad Adriana Rovina, basta guardare qualche fotografia. Si commenta da sé. Buona invece intendo nell’accezione che implica la capacità di realizzare opere di pregevole valore estetico e per la perizia tecnica con cui ciò avviene. L’espressione kalokagathìa è la sostantivizzazione della coppia di aggettivi che indicano un armonioso sviluppo della persona, in possesso di tutte le virtù. Nell’antichità la bellezza era considerata anche valore morale, un principio che coinvolge estetica ed etica. Questi sono i pensieri che sovvengono guardando quello che Adriana ha lasciato per sempre a parlare di sé, i dipinti, le bambole, i pizzi. Una donna, Adriana, fuori dal tempo, oggi diremmo multitasking, capace di essere donna e artista, insieme, agevolmente a proprio agio in contesti diversi, ieri avremmo detto poliedrica. Speciale in tutti i tempi
Giada Scandola è laureata in giurisprudenza con una tesi in storia del diritto. Collabora con il settimanale “La cittadella
Genere | Saggistica |
Sottogenere | Biografia |
Pagine | 64, ill. colori |
Formato | 29,7x21, rilegato in brossura |
Anno di edizione | 2015 |
ISBN | 978-88-98662-32-6 |
Prezzo