Ero nonna da una settimana quando scoprii di avere un cancro. Da una parte la gioia di una nuova vita e dall’altra un futuro incerto fatto di chemioterapia e cure devastanti. Nonostante tutto, sono riuscita a trovare un modo per superare queste nuove difficoltà, ho imparato che il corpo può essere incatenato, ma la mente no, può sempre volare. A ogni esame lunghissimo al quale venivo sottoposta, cercavo di reagire, portando i pensieri lontano, verso le cose positive che mi aspettavano. Non sono però mancati momenti di apprensione e le conseguenze di alcune cure sono rimaste, diventando disturbi cronici; ma nonostante tutto ho reagito, sono diventata resiliente. Dopo dieci anni, voglio raccontare tutto ciò che di positivo e bello mi è successo, dagli incontri con nuove persone ai tanti progetti che ho intrapreso, perché a volte basta guardare con occhi diversi gli avvenimenti che ci capitano. Mai abbattersi, qualcosa di buono c’è sempre.
Luciana Scaini vive a Suzzara, in provincia di Mantova. Ha un marito, due figli adulti, un nipote, due cani e una vita ricca di impegni. Dopo lunghi anni di lavoro nell’attività del marito, si ammala e inizia un calvario, che lei trasforma in un percorso intenso e a tratti gioioso. Questo libro ne ripercorre le lunghe giornate, in un racconto alla continua ricerca della normalità, mai drammatico, anzi ironico e leggero, fatuo e concreto: un continuo inno alla vita.
Genere | Narrativa |
Sottogenere | Autobiografia |
Pagine | 136 |
Formato | 14,8x21 brossura |
Anno di edizione | 2024 |
ISBN | 979-12-5989-056-6 |
Prezzo