Questa monografia esce in occasione del centenario della nascita di William Girometti (Milano, 1924-Bologna, 1998). L’autrice, figlia del maestro, ne ripercorre la vita e ne commenta la produzione artistica, fornendo una lettura ricca e precisa, insieme alle chiavi interpretative di dipinti, sculture e disegni. A venticinque anni dalla scomparsa, l’opera di Girometti brilla ancora per originalità e attenzione nei riferimenti, a partire dalla lezione surrealista e metafisica del Novecento. Metamorfosi, ibridazioni delle figure e simbolismi legati agli scacchi sono tra i temi più indagati che ancora oggi affascinano lo spettatore.
Silvia Girometti ha conseguito due lauree presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, dove da anni lavora come bibliotecaria: dalla prima, in Lingue e letterature straniere moderne, sono scaturiti un contributo nel volume Saggi leopardiani (Napoli, Regina 2005) e la monografia Giacomo Leopardi e la cultura inglese (Mantova, CN 2024), mentre dalla tesi della laurea magistrale in Arti visive è nato Scimmie nell’arte (Mantova, Il Rio 2019) a cui sono seguiti Partita d’artista (2021) e Bambini nell’arte (2024), entrambi per Il Rio. Parallelamente ha pubblicato una serie di articoli su riviste specializzate in ambito biblioteconomico e ha conseguito un master su Diritto e fiscalità dei mercati internazionali dell’arte. La passione per l’arte le deriva forse dall’essere figlia del pittore William Girometti, del quale nel 2024 si celebra il centenario della nascita.
Genere | Saggistica |
Sottogenere | Arte contemporanea |
Pagine | 144 |
Formato | 16,8x24 Brossura con alette, ill. colori |
Anno di edizione | 2024 |
ISBN | 979-12-5989-087-0 |
Prezzo
Saggistica