Matilde Motta da insegnante si è sempre impegnata per riuscire a trasmettere ai suoi alunni un utile saper fare in combinazione con la necessità di sensibilizzarli sul miglior saper essere. Così, con le testimonianze e le riflessioni riportate in questo libro, offre a tutti noi in concreto la possibilità di raggiungere quegli stessi risultati nel modo più chiaro e coinvolgente. L’autrice non ci propone una riflessione filosofica e astratta sulla vita e sul mondo, ma il racconto di una vita nel mondo. Di quella stessa che ha speso ogni giorno in un impegno fiducioso rivolto alla conciliazione delle esistenze di tutti i viventi, per vedere confermata la sua aspirazione alla bellezza universale in una compiuta armonia del creato. (Danilo Soragna)
Minimalia nasce dall’unione-contrazione dei due vocaboli latini minima e animalia. Minima, cose molto piccole, in riferimento alla brevità dei sedici racconti proposti; animalia in quanto in ognuno di essi compaiono vicende di animali. Sono storie di relazione tra il mondo umano e quello animale, vere e quasi tutte a lieto fine. In questi tempi di pandemia e di forti preoccupazioni in ogni dimensione della vita sociale, l’autrice vuole trasmettere i valori della leggerezza e del rispetto, e la speranza che l’amicizia con le altre creature non umane contribuisca ad aumentare la serenità e il benessere di ciascuno. Una sorta di ecologia degli atteggiamenti e dei sentimenti che riscatti, ami e comprenda le difficoltà di ogni vivente, in un’epoca in cui l’umanità sembra scivolare nello stravolgimento del rapporto tra sé e il resto del creato. Sullo sfondo compaiono ricordi di un mondo agreste povero ed essenziale, ormai scomparso e sconosciuto alle ultime generazioni.
Matilde Motta è nata nella campagna suzzarese nel 1950 e ha conseguito nel 1968 la maturità magistrale. Dal 1970 al 2007 ha insegnato nella scuola elementare, prima in provincia di Brescia, poi di Mantova. Nel 2004 ha conseguito la laurea in Scienze dell’educazione, esperto nei processi formativi, presso l’Università di Verona, con una tesi su L’olocausto tra interpretazione storica e rappresentazione cinematografica. Dal 2013 al 2015 ha insegnato matematica presso il Centro sociale di Suzzara in un corso per donne extracomunitarie, per il conseguimento del diploma di scuola media inferiore. Ha tenuto corsi di formazione per l’attività di facilitazione nei gruppi di auto-mutuo aiuto finalizzati all’elaborazione del lutto. Ha svolto attività di volontariato come facilitatore in tali gruppi per una decina di anni. Dal 2005 risiede a Mantova.
Genere | Narrativa |
Sottogenere | Racconti |
Pagine | 92 |
Formato | 14,8x21 brossura con alette |
Anno di edizione | 2021 |
ISBN | 9788832293906 |
Prezzo
Saggistica