Erika Mantovanelli ha qualcosa da dire nonostante le parole non possano venire dalla sua voce. Questo qualcosa è eccezionale anche perché giunge da un piccolo altrove che si manifesta per merito della tecnologia e che altrimenti rimarrebbe un’Atlantide nemmeno immaginabile. Questo qualcosa corrisponde a un mettersi a nudo e lo provano le più intense e introspettive poesie della silloge. Quelle del dubbio, della non consolazione, del cruccio, ma anche quelle che inaspettatamente volano dirette al cielo in un trionfo di magica consapevolezza. Erika Mantovanelli è una donna coraggiosa. I suoi testi non rappresentano un atto catartico e non sono piatta rappresentazione di una condizione umana straordinaria, nel bene e nel male. Questa silloge è una ragnatela di intenti nitidi e puliti che dal nulla che avrebbe potuto essere creano, invece,una realtà eccezionale nel suo divenire incessante. Tra le righe serpeggia lo stupore che si trasforma nell’amore e questo si snoda dentro l’anima con potenzialità esplosive.
Erika Mantovanelli è nata a Mantova e qui, dopo l’Istituto Tecnico Bonomi Mazzolari, ora frequenta partime il CDD Anffas.Scrive al computer tramite la tecnica di scrittura facilitata che le ha permesso di esprimersi, prima in pensieri,poi in poesia.Ha pubblicato Poesie del silenzio(2008) e L'interminabile attesa(2012). Tra i premi e i riconoscimenti si segnalano il Concorso Nazionale Valeria (primo premio nel 2010, terzo nel 2011 e secondo nel 2013) e il Concorso Nazionale Terre di Virgilio(segnalazioni nel 2015 e nel 2016).
Genere | Poesia |
Pagine | 64, con disegni |
Formato | 21x15, brossura con alette |
Anno di edizione | 2019 |
ISBN | 978-88-85469-85-3 |
Prezzo