Se l’intero Universo è musica allora forse possiamo anche narrarla.
Narrare storie in cui i suoni hanno voce tramite le parole, e così gli uomini che suonano e cantano affiorano ancora vivi da documenti del passato.
Dieci anni di brevissimi racconti, nati per accompagnare lunghi pomeriggi di organisti che si alternano senza soluzione di continuità nella basilica palatina di S. Barbara in Mantova, durante la ormai tradizionale maratona.
LICIA MARI, docente presso l’Università Cattolica di Brescia, a Mantova è direttore del gruppo vocale Lusit Orpheuse vicedirettore dell’Archivio Storico Diocesano, fa parte del comitato scientifico del Progetto musicale “Gaude Barbara beata” della basilica di Santa Barbara; collabora con la Fondazione “Umberto Artioli” (database Herla). Molte delle sue ricerche si concentrano sulla musica tra la fine del XV e il XVII secolo, ma si è anche occupata di compositori di secoli successivi e contemporanei italiani. Ha redatto diversi saggi in atti di convegni, nei periodici «Music in Art», «Early Music», «Rivista Italiana di Musicologia», alcune voci perThe New Grove Dictionary of Music and Musicians e per il DBI Treccani. Ha tenuto un seminario su Monteverdi e Mantova al Conservatorio “Tchaikovsky” di Mosca (2017). Ha pubblicato (Lucca, LIM 2009 e 2016) le edizioni critiche diMesse a otto voci(1612) di S. Nascimbeni e di Mottetti a una, due, tre e quattro voci raccolti da F. Malgarini(1618).
Genere | Narrativa |
Sottogenere | Racconti |
Pagine | 92 |
Formato | 12x16,5, brossura con alette |
Anno di edizione | 2019 |
ISBN | 978-88-32293-40-1 |
Prezzo