Giulio GirondiStefano Abelli


ANTONIO MARIA VIANI ARCHITETTO


A sette anni dall’uscita della prima edizione, questo libro prova di nuovo a fare il punto sul ruolo di architetto che Antonio Maria Viani ricoprì a Mantova al passaggio tra Cinque e Seicento, mentre la famiglia Gonzaga raggiungeva il proprio apice, seguito dalla rovinosa crisi dinastica che culminerà nel sacco del 1630. A partire dalla nascita cremonese e dalla formazione a Monaco di Baviera, quali furono le coordinate culturali alla base dei vari linguaggi portati avanti da Viani? Quali gli scambi, le derivazioni e le influenze con i contesti artistici dell’Italia del tempo? Queste sono tra le domande a cui, tra analisi documentarie e letture delle fabbriche, si prova se non a dare una risposta perlomeno a indicare piste di ricerca, tra vie già battute e nuove proposte.

GIULIO GIRONDI (Mantova, 1983) è architetto, dottore di ricerca e ha completato una borsa di post-dottorato. Direttore editoriale de Il Rio Edizioni, ha all’attivo numerose pubblicazioni – principalmente di storia dell’architettura e con una prevalenza di tematiche mantovane – tra monografie, articoli in riviste, cataloghi di mostre e atti di convegni. Nel 2019 ha vinto la sezione saggistica del Premio Città di Sarzana con il libro Architettura come atto d’amore: storie di principi e architetti nel Rinascimento.


Genere Saggistica
Sottogenere Storia dell’architettura
Pagine 404
Formato 16,8x24 brossura con alette
Anno di edizione 2020
ISBN 9788832293838
Mantova Cremona Roma Milano Rinascimento Barocco Manierismo

Prezzo

35,00 €


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