Aldo Andreani fu, senza dubbio, tra i protagonisti dell’architettura mantovana del Novecento, godendo di un notevole successo anche al di fuori dei confini virgiliani. Architetto e scultore, ebbe il grande merito di rinnovare la cultura architettonica mantovana, liberandola da un certo provincialismo nel quale si stava arenando per aprirla alle suggestioni provenienti dall’Europa del tempo.
All’interno del suo percorso professionale ed artistico, i lavori di restauro dei palazzi Comunali di Mantova ebbero per Andreani un ruolo chiave, occupando i decenni cruciali nella vita dell’uomo – che in questo cantiere perse il padre – e dell’architetto, che qui fu chiamato a cercare un nuovo rapporto con la storia e le origini della propria città.Il disegno di Aldo Andreani – databile al 1915 – che qui si presenta come una preziosa reliquia, ci riporta indietro di quasi cent’anni e ci fa rivivere l’emozione che dovette provare la comunità mantovana quando presero avvio i lavori che conferirono alle piazze del centro storico l’immagine che ancora oggi tanto amiamo.
Genere | Saggistica |
Pagine | 52, ill. b/n |
Formato | 21x15 cm |
Anno di edizione | 2014 |
ISBN | 978-88-98662-24-1 |
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